mercoledì 14 agosto 2013

OGGI VI PARLO DI... LILIA CARLOTTA LORENZO


LE INTERVISTE (IM)POSSIBILI DI STEFANO VIGNAROLI 
 
Lilia Carlotta Lorenzo
 
 
Argentina di nascita, Piemontese di adozione. Hai fatto il percorso inverso di Papa Francesco! Quindi... (è un conclusivo, ma fa lo stesso), raccontaci un po' di te, Lilia!

Dopo aver frequentato le facoltà di giornalismo e giurisprudenza, per poi diventare un architetto di mezza tacca, perché non ricca, né figlia sorella o moglie di architetti di successo, ho cambiato 33 indirizzi, vissuto in alberghi di gran lusso, topaie d’infima categoria e ville signorili, frequentato dagli indios del Chaco a smorfiosi radical chic europei, fatto incursioni nell’attività artistica con risultati soddisfacenti, perché l’inventiva e l'infarinatura culturale aiutano sempre. Adesso non esco più di casa e scrivo noir ambientati nella pampa argentina, da dove provengo.
Parlaci un po' della tua produzione letteraria.

Il mio primo giallo, “Il Cappotto della Macellaia” è subito diventato un Best Seller su Amazon, con moltissime vendite sin dal primo giorno, ha persino ottenuto il cartellino arancione 'Libro più venduto'.
Progetti per il futuro?
Al momento sto finendo il mio secondo noir in lingua originale che, dopo la traduzione, penso di pubblicare su Amazon, sperando di raggiungere lo stesso successo del primo.
Altro?

Che altro può desiderare una frustrata come me?
Un caldo saluto.
Lilia
 
 
 
Chi è Lilia Carlotta Lorenzo?
 

Lilia Carlota Lorenzo è nata in Argentina da padre spagnolo e madre italo-francese, discendente da una nonna di sangue moro. Carente di senso pratico, ha dimostrato sin da piccola una spiccata inclinazione alle attività creative.
Cresciuta in un piccolo paese di provincia che detestava, dopo il liceo si è stabilita a Buenos Aires, frequentando le facoltà di giornalismo e giurisprudenza, per poi laurearsi alla Universidad Nacional de La Plata, in Architettura e Urbanistica, discipline più affini alle sue attitudini.
Durante la sua vita ha fatto i più svariati lavori. Dalla venditrice di elettrodomestici, materassi e appartamenti, all’insegnante, assistente psicopedagogica in un istituto di oligofrenici acuti, dama di compagnia di signore benestanti e annoiate, e molto altro ancora. Ha cambiato 33 indirizzi, vissuto in alberghi di gran lusso, topaie d’infima categoria e ville signorili. Ha frequentato dagli indios del Chaco ai cosiddetti radical chic europei, tutte esperienze che hanno molto arricchito il suo spirito.
Arrivata in Italia, ha collaborato in qualche noto studio di architettura torinese partecipando a lavori per il Comune di Torino e la Regione Piemonte.
Ritiratasi successivamente nelle Langhe, si è dedicata per diletto alle attività artistiche. Installazioni, oggettistica e pittura di quadri con tecniche diverse, ambientati nella Buenos Aires del tango e dei suoi personaggi, presentando varie mostre nel Piemonte.
Cambiando di nuovo indirizzo, è andata al mare, per poi stabilirsi nella zona del Canavese. Negli ultimi anni non esce più di casa e si dedica a scrivere noir e gialli ispirati a fatti veri (o inventati) accaduti nelle pampas, da dove proviene.
Il suo primo giallo, Il Cappotto della Macellaia, subito diventato un Best Seller su Amazon con moltissime vendite sin dal primo giorno, ha raggiunto l’agognato cartellino arancione con la scritta 'Il più venduto'.
Al momento ha finito il suo secondo noir in lingua originale, che dopo la traduzione pensa pubblicare su Amazon sperando di raggiungere lo stesso successo del primo. Come dice l’autrice: “Per una frustrata come me, non potevo chiedere di meglio”.
 
 
 
IL CAPPOTTO DELLA MACELLAIA
 
Cosa ha visto il bambino della sarta nella cucina dell'impudica Solimana, che quando la trova scappa terrorizzato? Perché lei attira gli uomini del paese a casa sua e spaventa sua sorella ritardata con la madre morta?
Accidia, superbia, gola, invidia, lussuria… cinque dei sette peccati capitali.
Sei comandamenti infranti… troppo per un paese di otto isolati e 207 abitanti.
 
E-book formato kindle scaricabile da Amazon a 0,99 €. Buona lettura!
 



giovedì 1 agosto 2013

IL DIARIO DI UNO PSICOPATICO


  Sfida al buio per il Commissario Caterina Ruggeri

Disponibile E-book della nuova avventura del Commissario Caterina Ruggeri, scaricabile da Amazon a soli € 1,02. 
Edizione cartacea disponibile su Amazon al prezzo speciale di € 10,92.


Con “Il diario di uno psicopatico” siamo giunti alla terza avventura del Commissario Caterina Ruggeri, l’ormai nota poliziotta marchigiana, amata dal pubblico dei suoi lettori affezionati. Al suo fianco un nuovo collega, il Commissario Sergio Adinolfi di Senigallia, esperto “criminal profiler”, insieme al quale dovrà rincorrere uno psicopatico serial killer. 
A un certo punto Caterina quasi cederà al fascino del collega, ma il decorso della vicenda non potrà lasciare spazio a tresche amorose. Una sfida al buio per il Commissario Caterina Ruggeri, che si troverà coinvolta nella più introspettiva delle sue avventure. Scoprirà infatti che l’assassino è più vicino a lei di quanto nessuno osi immaginare, forse è un membro della sua stessa famiglia. Dovrà scavare nel suo passato e nel suo inconscio per arrivare alla soluzione, ma quando questa sembra essere a portata di mano, ecco nuovi colpi di scena a cambiare le carte in tavola. Sembra che lo psicopatico si diverta a creare a bella posta situazioni imbarazzanti per la nostra poliziotta, che incalzata da questore, magistrato e giornalisti, deve giungere in fretta a una conclusione plausibile. Ci riuscirà? Lasciamolo scoprire al lettore, che ritroverà con piacere personaggi già conosciuti nelle passate avventure della Commissario e nuovi intriganti personaggi che si delineano in questo nuovo episodio. Ma soprattutto la lettura aprirà delle finestre a riflettere su alcuni temi scottanti, in particolare sui drammi che più o meno velatamente si possono consumare anche all’interno di famiglie normali. E non parliamo solo di violenze o di abusi sessuali, ma di tutti quei conflitti e quelle tensioni che si verificano in famiglia, di cui spesso e volentieri sono testimoni bambini e adolescenti e che segnano la loro vita per sempre, anche se agli adulti queste dinamiche sfuggono completamente. Un monito, insomma, ai genitori, a cercare di far vivere ai propri figli, un’infanzia il più possibile serena, che li proietterà verso un’età adulta calibrata e responsabile. 
Come al solito, i riferimenti alla storia e alle tradizioni locali non mancano, a dare in certi tratti un taglio leggero e piacevole alla lettura, creando uno stacco dalla descrizione di macabri delitti. 
In questa nuova indagine troviamo una Caterina sempre impulsiva sì, ma forse un po’ più riflessiva, più matura. In fin dei conti, l’età che avanza e le responsabilità familiari creano in ognuno di noi cambiamenti del comportamento e del carattere, e di sicuro anche lei non è immune da ciò. Ciò che conta è l’intelligenza e l’intuito che, grazie anche all’aiuto dei suoi collaboratori e del suo solito cane, Furia, la portano costantemente a risolvere le sue indagini con successo.